Arnaldo Mussolini (Dovia di Predappio, 11 gennaio 1885 – Milano, 21 dicembre 1931) è stato un giornalista e politico italiano, fratello minore di Benito Mussolini.
Arnaldo Mussolini, come il fratello, partecipò alla prima guerra mondiale con il grado di sottotenente e nel 1919, al termine del conflitto, si trasferì a Milano. Qui divenne direttore amministrativo del quotidiano fondato da suo fratello, Il Popolo d'Italia, succedendo a Manlio Morgagni, che si occupò della raccolta pubblicitaria. Nel 1922, quando Benito divenne Presidente del Consiglio, ne ereditò la direzione, fedele alle linee politiche del fratello, che assecondava totalmente, pur mitigando alcuni eccessi con uno stile più mite e riservato. Benito Mussolini si fidava ciecamente di Arnaldo, che ebbe anche l'incarico della correzione delle bozze dei discorsi del fratello. Il due novembre dello stesso anno Raoul Vittorio Palermi, Sovrano gran commendatore del Supremo Consiglio della Gran Loggia d'Italia gli rimise le insegne di 33º grado ("Sovrano Grande Ispettore Generale Onorario") del Rito scozzese antico ed accettato.
Fra il 1923 e il 1927 si dedicò all'attività di giornalista e a varie iniziative editoriali, dando vita a un giornale per i Balilla, alla Domenica dell'Agricoltore, alla Rivista illustrata del Popolo d'Italia, che fondò con Manlio Morgagni, alla Illustrazione Fascista, al Bosco e Historia, pur continuando a dirigere il Popolo d'Italia. L'interesse per la natura lo indusse inoltre a dedicarsi alla rinascita boschiva, all'organizzazione dell'agricoltura, alle bonifiche, diventando il primo presidente del Comitato Nazionale Forestale. Il 27 novembre 1928 gli fu conferita la laurea honoris causa in scienze agrarie. Nel 1930 sostenne Niccolò Giani nella fondazione della scuola di mistica fascista a Milano, con l'obiettivo di far rivivere "l'anima del fascismo più vero", quello della trincea e dei primi anni del movimento, consegnandolo idealmente alle nuove generazioni.
Di sentimenti profondamente religiosi, Arnaldo Mussolini ebbe una parte importante nel raffreddare i toni tra il regime fascista e la Chiesa cattolica durante la crisi del 1931 riguardante soprattutto l'educazione dei giovani. Nel settembre successivo, grazie ad Arnaldo Mussolini, fu raggiunto un compromesso con il quale i giovani cattolici potevano organizzarsi solamente all'interno dell'Azione Cattolica, senza svolgere alcuna attività politica. Gli accordi con la Santa Sede furono trasmessi dal Ministero dell'Interno a tutte le Regie Prefetture con circolare telegrafica del 16 settembre 1931.
Arnaldo Mussolini morì improvvisamente di arresto cardiaco, a Milano, il 21 dicembre 1931, a 46 anni. Fu sepolto nel piccolo cimitero di Paderno di Mercato Saraceno, paese natale della moglie Augusta Bondanini, dove ancora esiste, nella casa di famiglia, il suo studio privato con arredi e cimeli dell'epoca. A Forlì, invece, nella Casa del Balilla, poi della G.I.L., venne aperta una cappella votiva a lui dedicata.