Giovane ragazza antifascista, milita nei Gruppi di Difesa della Donna del savonese. Divenuta
staffetta partigiana della 4° brigata Cristoni ha l’incarico di mantenere i collegamenti, in particolare con il distaccamento Rebagliati, e di convincere i giovani militari della Divisione Rsi San Marco a passare nelle fila della Resistenza. Scoperta e denunciata da un caporale, il 12 agosto 1944 è catturata dai fanti della San Marco nei pressi di villa Faraggiana ad Albissola Marina, e consegnata alle SS. Viene sottoposta a interrogatori e torture per tre giorni, dopo i quali è condannata a morte mediante fucilazione “per aver incitato alla diserzione diversi soldati della Divisione San Marco”. La sentenza è eseguita in località Collette, alle spalle di Albissola Marina, da un plotone della San Marco il 16 agosto. Dopo la sua morte le viene dedicata una brigata garibaldina di Savona.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.302