Noli, Felicita Agostina, (Alice)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 21/11/1906

    Data di morte: 08/08/1944

  • Biografia

    Felicita Agostina Noli (Alice) è stata una partigiana genovese.
    A 16 anni viene impiegata in una ditta di confezionamento borse per la ditta Brambilla di Pontedecimo e, grazie al suo talento, diventa in breve tempo direttrice del reparto pelletteria. Tra le sue passioni si annoverano la scrittura di poesie, la frequentazione della montagna, la fotografia e il collezionismo di cartoline di personaggi famosi.
    Immediatamente dopo l'armistizio del 08/09/1943, alcuni soldati italiani della zona vengono imprigionati dai tedeschi. Alice, mettendosi in mezzo alla strada, obbliga a fermarsi il camion dei tedeschi su cui sono presenti gli italiani e, nonostante i mitra puntati addosso, si rivolge al capitano esclamando: "Mi prometta che non farà del male ai nostri soldati". L'ufficiale lo promette, tanto il suo stupore dinnanzi a quel gesto e a quella donna. Nel frattempo è impegnata nella rischiosa missione di portare acqua e cibo a coloro che vengono rastrellati dai nazifascisti sul territorio locale, in piena vista di fronte ai repubblichini.
    La condotta di Alice diventa presto intollerabile agli occhi dei fascisti: in seguito all’ennesima azione dimostrativa, quando la donna dà pubblicamente dei vigliacchi ai tedeschi e alle Brigate Nere, schierati per un posto di blocco, viene portata in caserma e messa in stato di accusa. Nulla di ciò la ferma: una volta rilasciata diviene ancora più attiva e collabora nei Gruppi di Difesa della Donna. Nel gennaio 1944, il raggruppamento che porta il suo cognome e composta da sole donne entra a far parte della 3° Brigata Garibaldi Liguria dedicandosi con grandioso impegno alla raccolta di viveri, fondi, indumenti e medicinali da inviare ai partigiani e a chi ne ha bisogno.
    Nell’agosto 1944 Alice viene nuovamente portata in caserma per essere interrogata, ma si rifiuta di fornire ai tedeschi informazioni su dove siano nascosti i partigiani locali. Dopo un brutale pestaggio, durante la notte, viene fatta salire a bordo di un camion. Lungo la strada il mezzo si ferma e la ragazza, con altri cinque arrestati, viene fatta scendere. Dopo aver fucilato gli uomini, qualcuno dice "C'è anche la donna". Viene spinta al muro e fucilata, uccisa a soli trentotto anni il 08/08/1944 proprio a Campomorone, suo paese natale. La sua morte e quella degli altri compagni è stata una rappresaglia ordinata in seguito all'omicidio di due militi delle Brigate Nere, nonostante ella stessa avesse difeso e salvato un esponente repubblichino dalla rabbia di un gruppo di operai antifascisti nel luglio 1943, mossa a pietà dal fatto che fosse padre di un bimbo piccolo.
    Come segno più evidente del protagonismo partigiano femminile nell'area di Genova, il raggruppamento da lei organizzato diviene l'unica Brigata Sap cittadina interamente composta da donne ed intitolata al suo nome, operante tra la Valpolcevera e la Val Bisagno. Sono state oltre 160 le componenti che hanno partecipato a diverse azioni: le ragazze, quasi sempre giovanissime dai 15 anni in poi ed alcune presenze fino ai 72 anni, non si sono limitate a coprire sistematicamente la città di manifesti, ma hanno seminato di chiodi le strade dove passavano i tedeschi, spostato i cartelli stradali per deviarli dalle strade di montagna dove avrebbero potuto raggiungere le formazioni partigiane per eseguirvi rastrellamenti, sabotato varie infrastrutture e fatto saltare la ferrovia tra Genova e Ovada (AL). Sono inoltre state tra le poche donne partigiane a sfilare orgogliosamente in armi dopo la Liberazione e, ad un comandante partigiano che sconsigliava loro di sfilare in pantaloni per il rischio di essere considerate delle "poco di buono", una delle ragazze risponde: "Stanotte ci facciamo noi le gonne. Noi sfiliamo e guai a te se ti permetti di toglierci le armi che abbiam preso ai fascisti".
    Sono state intitolate al nome di Alice una strada, una scuola materna di Pontedecimo ed una scuola media di Campomorone. Inoltre, nel 1989, le è stata attribuita dal Presidente della Repubblica la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

    Fonte: https://www.fondazionenildeiotti.it/pagina.php?id=819

    https://www.fisac-cgil.it/119983/calendario-8-marzo-brigata-alice-noli-luglio-2022?pdf=119983