Attivista comunista, nel 1938 entra in contatto con altri antifascisti ed è particolarmente impegnato nell’organizzazione clandestina del partito nell’imperiese. A fine settembre 1943 è componente del Triangolo militare della zona.
Nel marzo 1944 deve fuggire da Sanremo perché ricercato dalla Gestapo. Grazie ad un falso documento di identità, procuratogli da Bruno Luppi (Erven), impiegato nel comune di Taggia, raggiunge la zona di Andora dove prosegue l’attività antifascista clandestina. Nuovamente individuato, decide di raggiungere le formazioni partigiane di montagna. Quando nel mese di giugno si costituisce la 9ª brigata d’assalto Garibaldi, Nuvoloni è nominato vicecommissario politico. Il 24 giugno, durante un rastrellamento nella zona di Rezzo, mentre in auto si stava recando a San Bernardo di Conio, viene ferito, catturato e immediatamente fucilato. A suo nome sarà dedicata la 5ª brigata della divisione Garibaldi Cascione.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp.307-308.