Membro del Comitato clandestino comunista del quartiere genovese di Quezzi dal luglio 9143, viene arestato dalle Brigate Nere nel gennaio 1945 ed accusato di avere fornito informazioni alle squadre partigiane. Condannato a morte dal Tribunale Militare Straordinario, viene fucilato il 18/01/1945 al Forte Castellaccio di Genova.