Olivari Arturo (Vincenzo) è stato un avvocato, poi tenente di complemento degli Alpini e partigiano.
Di famiglia antifascista (il padre fu vicesindaco di Serravalle Scrivia nella prima giunta della Liberazione) e antifascista lui stesso, divenne ufficiale di complemento degli alpini, aderì al Partito d’Azione clandestino e, richiamato alle armi dalla RSI, andò a far parte di una formazione partigiana operante nel comitato militare Piemonte e Val d’Aosta dopo aver collaborato con il CLN Liguria. Nello studio dell’avvocato Olivari e del fratello Tito, commercialista, si tennero numerose riunioni clandestine del CLN Liguria, fra cui quella straordinaria del 22 aprile 1945 che precedette la storica seduta della notte fra il 23 e il 24 aprile in cui si posero le condizioni per la resa incondizionata del generale Meinhold e delle forze militari tedesche a Genova.