Si unisce al movimento partigiano nel giugno del 1944 entrando a far parte della brigata Garibaldi Buranello, VI Zona Operativa Liguria. Ottiene il comando di una squadra e poi quello di un distaccamento, sino a diventare comandante di un battaglione. Partecipa a numerose azioni tra la quali un clamoroso disarmo di una ventina di ufficiali e sottufficiali italiani e tedeschi che, riunitisi per pranzo in un’osteria nei pressi di Sciarborasca, frazione del comune di Cogoleto (GE), vengono privati delle loro armi, abiti e calzature.
Il 30 dicembre dello stesso anno, è impegnato con la sua squadra in un appostamento lungo la strada
tra Ovada e Rossiglione (AL-GE) alla ricerca di ostaggi. Fermato un camion tedesco, i partigiani non si rendono conto della presenza al suo interno di soldati: Tommaso Cartagenova (Sten) ed Enrico Melzani (Mario) cadono falciati da una raffica proveniente dal cassone, mentre Oliveri, nel tentativo di fuga, è raggiunto da una pallottola mortale.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp.312-313