Di professione barbiere, ai primi di maggio 1944 si unisce al distaccamento partigiano
comandato da Vittorio Guglielmo (Vittò) partecipando a numerose azioni contro presidi tedeschi e della Rsi. Alla fine di novembre 1944 è comandante di distaccamento del 1° battaglione Mario Bini della 5° brigata Nuvoloni, con il comando nella zona di Vignai. Nel gennaio 1945 una parziale ristrutturazione della brigata Nuvoloni porta Orengo al comando
del battaglione Mario Bini. Il 10 marzo è tra i protagonisti dello sfortunato assalto al presidio di Baiardo: dopo un’ora di attacco, ben contrastato dai bersaglieri della Rsi, i garibaldini devono ritirarsi. Nei giorni della Liberazione il suo battaglione ha il compito di occupare la zona Baiardo-Vignai-Badalucco, preservare l’acquedotto di Argallo, la galleria di Ceriana e occupare la costa da Ospedaletti a Sanremo e Bussana. Al mattino del 25 aprile Figaro, al comando del proprio battaglione, entra in Sanremo liberata.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp.314-315