Arruolato in aviazione, l’8 settembre 1943 si trova in Francia da dove si allontana per raggiungere le formazioni partigiane. Inquadrato in seguito nel battaglione Severino della 57°
Brigata (poi Berto), partecipa allo scontro di Allegrezze durante il quale i partigiani, guidati da Vinicio Rastrelli (Dedo), infliggono gravi perdite agli alpini della Monterosa in fase di rastrellamento. Nel settembre 1944, quando si realizza il riassetto delle forze in VI Zona, è nominato vice intendente della Brigata Berto. Pochi giorni dopo, il Comando zona e il Comando Divisione Cichero affidano a Michele Campanella (Gino) il compito di formare un reparto che, appoggiato dalle Sap cittadine e di fondovalle, sia in grado di portare la guerriglia partigiana nell’ambito urbano: nasce così la Brigata Volante Severino nella quale Polvere assume il ruolo di commissario responsabile del Sip. Innumerevoli sono le azioni della Severino che, come l’altra Volante Balilla operante nel ponente di Genova, è una vera e propria spina nel fianco per tedeschi e fascisti. Nei giorni successivi al 25 aprile 1945 il ruolo della Severino è di decisiva importanza dal punto di vista militare, in una città e in un momento cruciale in cui avrebbero potuto crearsi tensioni e problematiche situazioni di ordine pubblico. In questi frangenti l’opera di Parodi risulta particolarmente efficace, assicurando, su mandato del Cln, la tutela e la garanzia del nuovo ordine democratico.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp.324-325