Paroldo, Cesare

  • Biografia

    Il maggiore Cesare Paroldo è stato comandante del 2° Battaglione da campo “Vestone”, appartenente alla Divisione Alpina “Monterosa”, divenuto nuovo distaccamento partigiano nel periodo tra l'ottobre 1944 e la Liberazione dopo intensa opera propagandistica.
    Il Battaglione Vestone si insedia il 25/08/1944 a Gorreto (GE), località della val Trebbia ai piedi del monte Alfeo già sede del comando della 3° Divisione Garibaldi "Cichero". Sottoposti a ripetute azioni di disturbo, imboscate, improvvisi attacchi da parte dei partigiani della Brigata Garibaldi "Jori", gli alpini del "Vestone" sono altresì oggetto di una intensa opera propagandistica tesa a favorire la loro diserzione o passaggio nelle fila della Resistenza. Preceduta il 10 ottobre da un incontro tra Giovanni Battista Canepa (Marzo) e il maggiore Cesare Paroldo con Aldo Gastaldi (Bisagno) presente, la riunione del 04/11/1944 sancisce il trasferimento del Battaglione, con la relativa dotazione di armi ed equipaggiamento, alle forze partigiane, poi ufficializzato a Gorreto da una breve cerimonia militare. Gli alpini del "Vestone" vengono destinati alla 58° Brigata Garibaldi "Oreste" in val Borbera, alla brigata Giustizia e Libertà operante nella zona di Bobbio (PC) e a un nuovo distaccamento della Brigata "Jori" a Ponte Organasco (PC) che prende appunto il nome di Battaglione "Vestone", comandato da Giuseppe Terrabusi (Renzo). Ad alcuni di loro, soprattutto veneti e trentini, è concesso però di fare ritorno alle proprie case. Il bilancio finale è di trecento alpini disertori, centoventi dei quali resteranno a combattere al fianco dei partigiani sino alla Liberazione.


    Fonte: Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari, Genova, 2008