Data di nascita : 16/06/1895
Data di morte: 05/04/1944
Nel 1935, dopo aver ottenuto il grado di tenente colonnello, partecipò alla guerra d'Etiopia dove diresse la costruzione di ponti e strade. Al suo rientro in patria, nel 1938, gli venne affidato il comando del Reggimento Ferrovieri. Fu promosso generale di brigata nel luglio del 1942 e destinato presso lo Stato Maggiore a Roma con l'incarico di ispettore delle unità ferroviarie mobilitate.
Dopo l'armistizio Perotti entrò nella Resistenza tra le file del 1º Comitato Militare Regionale Piemontese (CMRP) dove, per le sue capacità, fu nominato dal CLN coordinatore dello stesso Comitato piemontese.
Il 31 marzo 1944 fu catturato da membri della Polizia Repubblicana nella sacrestia del Duomo di Torino, assieme ai compagni, mentre si teneva una riunione clandestina del CMRP e incarcerato. Nel processo davanti al Tribunale speciale per la sicurezza dello Stato nei giorni 2 e 3 aprile, venne condannato a morte e fucilato il 5 aprile 1944 nel Poligono Nazionale del Martinetto di Torino da un plotone della Guardia Nazionale Repubblicana insieme a Franco Balbis, Quinto Bevilacqua, Giulio Biglieri, Paolo Braccini, Enrico Giachino, Eusebio Giambone e Massimo Montano. Al momento della fucilazione comandò ai suoi compagni "Signori ufficiali, attenti: Viva l'Italia!". Gli fu conferita la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria. È sepolto nel Cimitero monumentale di Torino.
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Perotti