Intendente di divisione nella 4° Brigata Garibaldi "Guarrini", 2° Divisione Garibaldi "Felice Cascione", I Zona Operativa Liguria.
Manovale comunista già attivo nel primo dopoguerra, il 29 febbraio 1928 viene arrestato e deferito al Tribunale speciale. Assolto per mancanza di prove, è nuovamente arrestato il 1 aprile 1930 per motivi politici. Assieme al fratello Armando espatria clandestinamente in Francia e prosegue per la Spagna, dove giunge nel gennaio 1930. Qui si arruola nella Brigata Garibaldi, viene ferito sul fronte dell'Ebro e fuoriesce dal Paese nel 1939. In Francia viene internato nei campi di St. Cyprien, Gurs e Vernet ed è infine tradotto in Italia per essere confinato a Ventotene. In seguito entra tra le fila della Resistenza nella 4° Brigata Garibaldi "Guarrini", 2° Divisione Garibaldi "Felice Cascione", operativa nell'imperiese. Sembrerebbe essere caduto in combattimento in Liguria, ma non vi sono date in merito.