Pieragostini, Raffaele, (Lorenzo Rossi)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 03/05/1899

    Data di morte: 24/04/1945

  • Pseudonimo, nome assunto

    Lorenzo Rossi

  • Luogo di nascita

    Genova (GE)

  • Luogo di morte

    Bornasco (PV)

  • Biografia

    Operaio metallurgico, frequenta sin da ragazzo i circoli mazziniani e socialisti, partecipando alle lotte dei lavoratori. Nel 1922 si iscrive al Partito comunista e inizia un’intensa attività politica. Diventato responsabile del partito, anche dopo la proclamazione delle leggi eccezionali continua a diffonderne clandestinamente gli ideali; arrestato il 6 novembre 1927, viene condannato dal Tribunale speciale a cinque anni di reclusione. Tornato in libertà nel 1932 e sottoposto a stretto controllo di polizia, è costretto a riparare all’estero, prima in Francia poi in Urss. Partecipa quindi alla guerra civile spagnola e nel 1942, nella Francia occupata, viene arrestato dai tedeschi e rimpatriato in Italia. Condannato dal Tribunale speciale fascista a diciotto anni di reclusione, nell’agosto 1943, dopo la caduta di Mussolini, viene liberato. A Genova si occupa della ricostruzione del partito, ricoprendo la carica di segretario federale e poi contribuendo con Giancarlo Pajetta all’organizzazione delle prime formazioni partigiane. Ispettore regionale del partito nella prima fase della Resistenza e poi responsabile della Delegazione regionale delle brigate garibaldine, Pieragostini diviene membro del Triumvirato insurrezionale comunista, incaricato di dirigere l’attività politica e militare del partito nella regione, e svolge un ruolo importante nell’organizzazione degli scioperi operai genovesi dell’inverno 1943-1944. Vicecomandante, nel giugno 1944, del Comando militare regionale del Cln Liguria sotto la guida del generale Cesare Rossi (Carli), il 27 dicembre viene arrestato: tradotto alla Casa dello Studente, resiste alle torture delle Ss senza rivelare alcunché. Rinchiuso nella 4ª sezione del carcere di Marassi, il 23 aprile 1945 viene prelevato dai tedeschi in fuga e caricato su una corriera, insieme ad una ventina di altri prigionieri politici, diretta a Milano. Il giorno successivo, nei pressi di Bornasco in provincia di Pavia, il convoglio tedesco è oggetto di un mitragliamento aereo, nel corso del quale Pieragostini tenta la fuga, rimanendo però ucciso da una raffica di mitra esplosa da un sottufficiale tedesco posto a guardia dei prigionieri. Medaglia d’oro al valor militare.

    Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari Editore, Genova, 2021