Studente universitario, dal luglio 1944 entra a far parte delle Sap genovesi e diventa respon-
sabile del Servizio informazioni militari della “zona 1157” operando nell’area compresa tra il torrente Bisagno e la Lanterna, in collegamento con le Sap Bellucci, Lattanzi e Alice Noli.
Da Pietranera dipendono anche gli uomini del settore tipografico per la stampa di documenti
falsi e i disegnatori che hanno il compito di trasformare gli schizzi frettolosi di chi effettua le ricognizioni in veri e propri rilievi topografici degli obiettivi militari. Dietro richiesta della missione alleata presso la VI Zona, il Sim 1157, con la collaborazione della Sap Bellucci, effettua approfonditi rilievi della zona portuale per individuare gli apprestamenti di prima difesa e delle batterie anticarro, ma soprattutto per la localizzazione delle mine e della centrale di brillamento. Pur agendo con la massima circospezione, Pietranera viene fermato e arrestato ma è subito rilasciato perché a suo carico la polizia non riesce a trovare prove dell’attività cospirativa.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.339