Giovane studente, è impegnato in attività di propaganda antifascista nelle prime organizzazioni clandestine genovesi. Individuato dalle autorità di polizia, nel mese di giugno 1944 sale in montagna e si aggrega ai partigiani del gruppo di Cichero. Inquadrato nel distaccamento Forca, passa successivamente alla Brigata Berto con la quale partecipa a numerose azioni di guerriglia. L’11 febbraio 1945, nel corso di un rastrellamento condotto da reparti della Divisione alpina Monterosa è catturato e tradotto nelle carceri di Chiavari. La sera del 2 marzo 1945 viene processato dal Tribunale divisionale di guerra della Monterosa e condannato a morte: la sentenza è eseguita lo stesso giorno. Insieme a Piombelli, in località Bosco Peraja presso Calvari, vengono fucilati altri nove partigiani.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.341