Piperno

  • Biografia

    Franco Piperno, insegna all'Università della Calabria. Inizialmente iscritto al Partito Comunista Italiano ne esce dopo i moti studenteschi del 1968 e diventa uno dei fondatori del gruppo Potere Operaio Diventa ben presto uno dei più famosi leader studenteschi del Sessantotto. Nel 1977 in seguito al processo «sette aprile » contro Autonomia Operaia viene condannato con l'accusa di essere uno dei fiancheggiatori del partito armato insieme a Lanfranco Pace , ambedue redattori della rivista "Metropoli", rivista vicina all'area dell'Autonomia, per la pubblicazione di un fumetto che ricostruiva nei minimi dettagli il rapimento del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro.
    Come latitante ha trascorso molti anni di esilio in Francia e in Canada.
    É stato nominato assessore alla cultura del comune di Cosenza per il partito della Rifondazione Comunista nel periodo, dal 2002 al 2006, in cui la città è stata amministrata da Eva Catione.
    Di nuovo nel 2005 il nome di Piperno, in qualità di dirigente di Potere Operaio è stato coinvolto (insieme a quelli di Lanfranco Pace e Valerio Morucci) nel cosiddetto Rogo di Primavalle nel quale morirono Stefano e Virgilio Mattei, figli del dirigente della locale sezione del Movimento Sociale Italiano.
    All' elezione del presidente della Repubblica il 9 maggio 2006 riceve due voti durante il secondo scrutinio e tre durante il terzo.