Podestà, Enrico

    Data di esistenza

    Data di nascita : 05/09/1913

    Data di morte: 11/01/1946

  • Biografia

    Enrico Podestà è stato un feroce massacratore, braccio destro di Vito Spiotta e membro, come lo Spiotta e Giuseppe Righi, delle Brigate Nere di Chiavari (GE).
    Troppo giovane (come Spiotta) al tempo della "marcia su Roma" e delle "spedizioni punitive" a cui partecipa invece il più anziano Righi, il suo è il classico percorso nel fascismo-regime, con partenza dall'Opera Nazionale Balilla e la prosecuzione nei suoi vari gradi fino a giungere alla leva fascista. Del tutto sconosciuto fino all'ottobre 1943, non si trova traccia di precedenti che lascino supporre le successive inclinazioni. Il meglio lo dà in seguito, tanto da farsi definire come uno dei più accaniti persecutori di partigiani, nonchè mente direttiva di tutte le malefatte commesse in Chiavari durante il periodo di terrore delle Brigate Nere al comando dello Spiotta.
    Claudicante perchè affetto dal 1939 da una tubercolosi ossea alla gamba destra, la menomazione non gli impedisce di compiere una serie impressionante di crimini, aiutato dall'uso quotidiano di morfina. Dopo l'armistizio del 08/09/1943 si iscrive al Partito Fascista Repubblicano ed è inizialmente impiegato come propagandista alle dipendenze dello Spiotta; tuttavia si specializza presto in compiti di spionaggio e di organizzazione di rastrellamenti, divenendo un ferocissimo esecutore e uomo di fiducia dello Spiotta che ne caldeggia la nomina, rendendola infine effettiva, a vice ispettore federale.Per le sue conoscenze dell'ambiente chiavarese contribuisce a fare delazioni e denunce, e scrive qualche articolo sul periodico "La Fiamma Repubblicana" fondato dallo stesso Spiotta.
    Catturato nei giorni della Liberazione, è processato dalla Corte d’assise straordinaria di Chiavari che lo condanna a morte. Podestà si proclama innocente quanto Spiotta e Righi e tenta il ricorso in Cassazione, ma la domanda viene respinta. La sentenza viene eseguita il 11/01/1946 al poligono genovese di Quezzi e il plotone d'esecuzione è composto da 22 partigiani del chiavarese. Assieme a lui vengono fucilati Righi e Spiotta.

    Fonte: Fonte: Antonini, Sandro, "La "Banda Spiotta" e la Brigata Nera genovese "Silvio Parodi". Una anatomia dei crimini fascisti: 1943-1945", De Ferrari Editore, Genova 2007, pp. 14-15.