Nell’autunno 1943 fa parte del primo nucleo dei Gap formatosi nella delegazione genovese di
Bolzaneto. Nel luglio 1944, insieme ai compagni Angelo Scala (Battista) e Luciano Zamperini
(Luci), sale in montagna per sfuggire alle continue ricerche da parte delle autorità fasciste, che lo inseriscono negli 81 individui segnalati al Tribunale speciale di Genova quali ferventi
antifascisti. Entrato, per un breve periodo, a far parte del distaccamento Guerra della Brigata
Jori, Caverna si presenta successivamente al comando della Divisione Cichero a Rovegno ove, con gli altri compagni, è incorporato nel distaccamento Musso, che più tardi si chiamerà Balilla, dal nome di battesimo del caduto Balilla Grillotti (Daniele), comandato da Battista e stanziato in località Acero nei pressi di Borzonasca. Recatosi, con Zamperini, il 17 agosto a Bolzaneto per recuperare delle armi, durante il tragitto Poirè viene arrestato dai tedeschi, riuscendo peraltro di notte a fuggire e a rientrare al distaccamento, mentre il 27 dello stesso mese rimane ferito ad un braccio durante uno scontro a fuoco con gli alpini della Divisione Monterosa nei pressi della cappelletta di Cardenosa.
Confluito, a metà settembre, il distaccamento Balilla nella Brigata Jori di stanza in val Brevenna, Poirè ne diviene vicecomandante e in seguito, quando il Balilla viene trasformato in distaccamento Volante, è assegnato alla zona di Cravasco. Il 21 marzo 1945 partecipa ad un’azione, sulla strada camionale all’altezza della galleria di Serra Riccò, contro un veicolo della posta militare germanica e il giorno seguente prende parte all’agguato che causa la morte di nove SS intente a compiere un rastrellamento nei pressi di Cravasco. Il 25 aprile, alla guida del 2° distaccamento della sua brigata, scende da monte Sella liberando la zona sottostante e raggiungendo gli altri reparti impegnati in combattimento a Morigallo, a ridosso di Bolzaneto.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.344
Nel Fondo "Giannecchini-Toscano", busta 3, fascicolo n.8 conservato nell'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea - ILSREC - di Genova, è reperibile copia statica di un rapporto sd redatto presumibilmente da Giusto Veneziani, capo dell'ufficio politico della Questura di Genova, al termine della sua laboriosa indagine sui partigiani genovesi e contenente nominativi e sintesi dell’operato di numerosi "ribelli" tra cui il Poirè. in esso egli viene così descritto:
"Caverna" è il secondo capo Gap della zona di Bolzaneto alle dipendenze del Grillotti Balilla (partigiano Balilla Grillotti, "Daniele"). E' irreperibile".