Prospero Gobetti, Ada

    Data di esistenza

    Data di nascita : 23 Luglio 1902

    Data di morte: 14 Marzo 1968

  • Altra denominazione

    • Cognome Prospero Marchesini Ada
    • Nome da visualizzare Prospero Marchesini Ada
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    • Cognome Margutte
    • Nome da visualizzare Margutte
    • Tipo Altre forme del nome
    • Cognome Coletta Monforte
    • Nome da visualizzare Coletta Monforte
    • Tipo Altre forme del nome
    • Cognome Prospero Ada
    • Nome da visualizzare Prospero Ada
    • Tipo Altre forme del nome

  • Luogo di nascita

    Torino

  • Luogo di morte

    Torino

  • Luogo e/o periodo di attività (AUTG)

    Torino 1918-1968

  • Biografia

    Ada Prospero nacque a Torino il 23 luglio 1902. Allieva del Liceo Ginnasio Cavour, nell'autunno del 1918 iniziò a frequentare Piero Gobetti, che abitava nella sua stessa casa e che le propose di collaborare alla rivista «Energia Nove». Da quel momento nacque tra i due un legame profondissimo, tanto sul piano sentimentale, quanto su quello della collaborazione politico-intellettuale. Con Gobetti studiò il russo e pubblicò nel 1919-1920 alcune traduzioni di opere letterarie minori. Finita l'esperienza di «Energie Nove», Ada Prospero collaborò strettamente anche alla realizzazione delle altre due riviste gobettiane («La Rivoluzione Liberale» e «Il Baretti») e alle attività della casa editrice ad esse collegata. L'11 gennaio 1923 si unì in nozze con Gobetti. Nel giugno 1925 si laureò in Lettere e Filosofia con una tesi sul pragmatismo anglo-americano (relatore Annibale Pastore). Il 28 dicembre 1925 ebbe l'unico figlio, Paolo. Poche settimane più tardi, Gobetti espatriò in Francia, con l'intenzione di farsi raggiungere da moglie e figlio non appena fosse riuscito ad avviare una nuova attività pubblicistica ed editoriale, ma il 15 febbraio 1926 morì. Dopo la morte del marito Piero Gobetti, ha intrecciato una duratura relazione di amicizia con Benedetto Croce, si è occupata della gestione de "Il Baretti", ha svolto attività di insegnante e traduttrice per importanti case editrici: Laterza, Einaudi, Feltrinelli. Durante la Resistenza ha compiuto, insieme al figlio Paolo, una tenace lotta antifascista in Val di Susa, di cui ha lasciato testimonianza nel "Diario Partigiano", apparso nel 1956. Nell'immediato dopoguerra è stata vice-sindaco del Municipio di Torino e ha promosso l'attività dell'UDI, battendosi per l'emancipazione femminile. Attenta ai problemi dell'infanzia e dell'adolescenza, ha collaborato con le iniziative pedagogiche del comune di Bologna (anni '60) e ha fondato nel 1959 "Il Giornale dei Genitori" pubblicando, a sua cura, le americane Lettere del dottor Spock, divenute, nella versione italiana, "Lettere di Piero il Pellicano


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