Pukli, Giuseppe (Gianni, Nanni)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 23/05/1921

  • Biografia

    Le seguenti note biografiche sono tratte dalla dichiarazione del 15/09/1949 del Cln di Sanremo (IM) relativa allo stato di servizio di Pukli Giuseppe e reperibile nel Fondo "CLN Provinciale di Imperia", busta I-104, fascicolo "Cln Sanremo - settembre 1944" conservato presso l'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea, ILSREC, di Genova.

    Durante la primavera del 1944 Giuseppe Pukli si trova a Sanremo, cittadina in cui si è rifugiato in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943 ed alla conseguente occupazione germanica della Dalmazia. Nel maggio 1944 entra in contatto con i partigiani della zona e si pone a disposizione di uno dei gruppi clandestini. Durante tale periodo preparatorio Pukli, nome di battaglia "Gianni", opera come staffetta con i gruppi armati nell'entroterra.
    Nei primi giorni dell'agosto 1944 si costituisce il Comitato di Liberazione Nazionale di Sanremo e Pukli, dopo aver cambiato il nome di battaglia in "Nanni", entra a far parte della 1° Squadra armata alle dirette dipendenze della segreteria del Cln. Collabora attivamente alla costituzione di diverse formazioni Gap e Sap della zona, lancia ed affigge manifesti, continua il servizio di staffetta ed effettua azioni di disturbo. Alla costituzione del Cln del circondario nei primi del novembre 1944, Pukli passa al servizio del Comando Militare della città nella squadra speciale. In tale ruolo partecipa a rischiose operazioni, trasporta armi e munizioni sbarcate per conto del Comando Alleato presso Vallecrosia (IM), collabora al rilievo delle postazioni nemiche anti-sbarco lungo la costa utili alla compilazioni delle carte militari dell'area, trasmesse poi ai Comandi  di montagna ed alla missione militare alleata nella II Zona Operativa Liguria savonese.
    Nel marzo 1945, desiderando di raggiungere la sua famiglia in Dalmazia, chiede ed ottiene dal Cln di essere esonerato dalle sue funzioni e torna a casa. Purtroppo non ha potuto avanzare regolare richiesta di riconoscimento della qualifica di partigiano combattente in quanto all'epoca si trovava fuori da tale zona, e la sua residenza non era nota al Cln; ciò nonostante, la sua condotta è sempre stata coraggiosa ed impeccabile.