Attivo antifascista, componente dei Gap di Sampierdarena dove lavora nello stabilimento Ansaldo, è autore di numerose azioni al comando di gruppi del Fronte della gioventù. Il 23 agosto 1944 guida una squadra in un’azione diretta a liberare il gappista Riccardo Masnata, ferito e piantonato all’ospedale di San Martino. Il gruppo viene intercettato da un reparto di Risoluti della caserma della X Mas di San Fruttuoso: negli scontri Quartini, benchè gravemente ferito ad una gamba, riesce a proteggere la ritirata dei propri compagni, ma viene catturato. Nonostante le sue condizioni, viene sottoposto a torture nell’intento di estorcergli informazioni sull’organizzazione gappista genovese, ma riesce a mantenere il segreto. Dopo due interventi chirurgici gli viene amputata la gamba. Condannato a morte, durante il tragitto al luogo dell’esecuzione viene sorretto dai compagni, anch’essi destinati alla fucilazione, avendogli i tedeschi sottratto le stampelle come estrema ritorsione per aver favorito la fuga di altri due condannati. Fucilato a Cravasco il 23 marzo 1945. Medaglia d’oro al valor militare.
Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari Editore, Genova, 2021