Sin dal 1936 fa parte dell’organizzazione clandestina antifascista e dopo l’8 settembre 1943 sale in montagna, costituendo uno dei primi gruppi partigiani dell’imperiese. Partecipa a numerose azioni di guerriglia tra cui il disarmo di militari repubblicani a Briga Marittima e la cattura di una postazione della Rsi a Santa Brigida presso Andana. Nel maggio 1944 è commissario del 4° distaccamento del gruppo Cascione, dislocato a Cima Marta. Successivamente, con l’istituzione della 9° brigata d’assalto, assume il comando del distaccamento che, dislocato a Carpenosa, opera nella zona Glori-Molini di Triora-Triora-Perallo. Nel mese di giugno guida con successo numerose pattuglie del proprio distaccamento all’attacco di postazioni tedesche e fasciste. Tra le azioni più significative si ricordano l’occupazione di Triora, l’attacco alla postazione di Carpenosa e l’occupazione di Badalucco. Muore a Baiardo il 14 agosto durante un attacco contro una pattuglia tedesca.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.386