Rei, Luigi (Gigi)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 09/03/1904

  • Biografia

    Operaio dell’Ansaldo militante del Partito comunista, dopo l’8 settembre 1943 aderisce alla
    Resistenza divenendo uno dei responsabili dell’organizzazione del partito. In contatto con Germano Jori (Renato), Vladimiro Diodati (Paolo) e Aleandro Longhi (Leandro Bianchi, Angelo Parodi), dall’ottobre 1943 intraprende la lotta clandestina nei Gap genovesi. Il 20 luglio 1944 viene arrestato nei pressi del municipio di Cornigliano, con Riccardo Masnata, Mario Cassurino (Saetta) e Giacinto Rizzolio (Gino), dagli uomini dell’Ufficio politico della questura a seguito delle indagini condotte dal commissario Giusto Veneziani. Rinviato a giudizio con una trentina di altri imputati, viene condannato a morte, pena poi commutata in detenzione. Deportato nel campo di concentramento di Bolzano, vi resterà sino alla Liberazione.

    Nel Fondo "Giannecchini-Toscano", busta 3, fascicolo n.8 conservato nell'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea - ILSREC - di Genova, è reperibile copia statica di un rapporto sd redatto presumibilmente dal Veneziani stesso al termine delle indagini sui partigiani genovesi e contenente nominativi e sintesi dell’operato di numerosi "ribelli" tra cui il Rei. in esso egli viene così descritto:
    "E' uno dei capi dell'organizzazione comunista ed era a contatto continuo con lo Jori (Germano Jori, "Renato") e col "Paolo" (?). Responsabile altresì di correità nel tentativo di soppressione del sottoscritto il quale ricorda di averlo sorpreso, il 13 luglio, in atteggiamento sospetto nei pressi della propria abitazione alle ore 6.30 e di averlo perquisito sommariamente per accertare che non portasse armi. Risulterebbe da ciò che il Rei in quel periodo studiava le abitudini del sottoscritto per poi operare a colpo sicuro".