Tenente della Kriegsmarine e comandante del porto di Santa Margherita Ligure (GE) durante la Seconda guerra mondiale.
Nella zona di Portofino era insediato un nutrito contingente di marina germanica in funzione di avvistamento e difesa costiera comandato dal Reimers. In particolare Reimers aveva stabilito il proprio comando nel castello di San Giorgio, situato oltre il piccolo paese di Portofino verso la punta orientale del capo, e lo aveva parzialmente trasformato in una prigione allestendovi numerose celle. Reimers è stato il responsabile dell'eccidio di Portofino, o dell'Olivetta, una strage nazista compiuta a Portofino nella notte tra il 2 e il 3 dicembre 1944, nonchè delle torture e degli assassinii perpetrati nei confronti di decine e decine di partigiani e civili del Tigullio.
Nel dicembre 1945 la Commissione di Epurazione di Santa Margherita Ligure è riuscita a rintracciarlo, grazie alla collaborazione della Allied Peninsular Base Section, in un campo di prigionia per militari tedeschi a Livorno; solo il 31/05/1946 la Questura di Genova ha avviato le pratiche per il trasferimento del detenuto Reimers. Tutttavia la situazione si è arenata, del prigioniero non si è saputo più nulla poichè è stato rimpatriato in un periodo imprecisato e nessuna azione è stata intentata nei suoi riguardi.