Data di nascita : 16/09/1896
Data di morte: 18/12/1943
Dopo la caduta di Benito Mussolini e l'8 settembre, il 13 settembre 1943 ricostituì la sezione milanese del PNF ricoprendo la carica di commissario federale milanese del Partito Fascista Repubblicano nella Repubblica Sociale Italiana (RSI). Il figlio Gianfranco, già volontario e decorato al valore in Albania, entrò invece come ufficiale nella Guardia Nazionale Repubblicana. Parrebbe che, nei tre mesi in cui fu capo del fascismo milanese, Resega si impegnò per mantenere uno stato di relativa normalità nella popolazione cittadina, bloccando gli eccessi degli squadristi. Quando il 7 novembre i partigiani misero in atto una serie di attentati contro militari fascisti e tedeschi, Resega intervenne da una parte presso il comando tedesco per impedire la rappresaglia che stava per esser compiuta (dieci civili fucilati per ogni tedesco morto) e dall'altra tenendo a freno i propri uomini, intenzionati ad arrestare centinaia di persone.
Resega divenne l'obiettivo del 17º Distaccamento "Gramsci" dei Gruppi di Azione Patriottica, che operava a Milano guidato da Egisto Rubini. Il 18 dicembre 1943 quattro gappisti, Carlo Camesasca, detto "Il Barbisun", Renato Sgobero, detto "Lupo Mannaro", Vito Antonio La Fratta, detto "Totò" e Validio Mantovani, detto "Momi", uccisero Resega all'angolo tra via Bronzetti e corso XXII Marzo riuscendo poi a fuggire in bicicletta Nonostante il desiderio di Resega di non procedere a rappresaglie il 19 dicembre, prima del corteo funebre, su ordine del ministro dell'interno della RSI Guido Buffarini Guidi e del capo della Provincia Oscar Uccelli il generale Solinas costituì un Tribunale militare straordinario che condannò a morte con un giudizio sommario otto partigiani arrestati nel novembre del 1943 e detenuti a San Vittore, fucilandoli presso l'Arena Civica nonostante fossero del tutto estranei all'omicidio: Carmine Campolongo, Fedele Cerini, Giovanni Cervi, Luciano Gaban, Alberto Maddalena, Carlo Mendel, Giuseppe Ottolenghi (detenuto sotto il falso nome di Antonio Maugeri), Amedeo Rossin.
Con il nome di Aldo Resega fu poi chiamata l'VIII Brigata Nera, che durante la guerra pubblicò anche un settimanale, e un battaglione della Legione Autonoma Mobile Ettore Muti.
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Resega