Il primo numero esce il 7 luglio 1944. La testata è ciclostilata su tre fogli, ciascuno suddiviso in due colonne.
Rivolto ai membri della Brigata Liguria Centocroci, il giornale ne rappresenta l’organo ufficiale.
La formazione dopo diverse vicissitudini si divide in due gruppi distinti: uno, comandato da Federico Salvestri (“Richetto”), si sposterà alle dipendenze del Comando Unico Parmense assumendo il nome di Vecchia Cento Croci; l’altro, denominato Brigata Garibaldi Cento Croci e comandato da Perego Alberto (“Volodia”), rimarrà nella Zona dello spezzino, in particolare tra Sesta Godano e Varese Ligure.
Il giornale è pubblicato nel primo periodo di vita della formazione, quando essa è comandata da Federico Salvestri con vice Gino Cacchioli (“Beretta”).
Non è presente una vera e propria redazione: gli articoli sono scritti esclusivamente dai partigiani della formazione, dando spazio alla veridicità dei fatti e ai loro racconti. Proprio per questo, spesso non viene data importanza alla sintassi e all’ortografia dei testi, come viene per altro dichiarato nella stessa testata: “… tu non ci conoscerai perché non vogliamo pubblicità di giornalisti: non lo siamo, siamo patrioti come te ed assieme a te racconteremo le nostre vicende”.
Oltre alla cronaca delle azioni militari intraprese e portate a termine dai combattenti, come in molti altri fogli di formazioni partigiane sono presenti ricordi e commemorazioni dei caduti ed esortazioni alla lotta.