Sale in montagna il 1° giugno 1944 e, aggregato alla 58a brigata (poi Oreste), si distingue per decisione e coraggio nelle numerose operazioni alle quali prende parte. Nella primavera del 1945 è vicecomandante del distaccamento Nucera e, alla costituzione della divisione Pinan-Cichero, è nominato comandante del distaccamento stesso. Nelle giornate della Liberazione il Nucera occupa e controlla Ronco Scrivia, posizionando una pattuglia davanti alla galleria ferroviaria di Borgo Fornari dove si trovava asserragliato un contingente germanico. Silvio partecipa, insieme al comandante dell’Oreste Gino Tasso (Tigre) e al vicecomandante della divisione Giambattista Lazagna (Carlo), alle trattative per la resa delle truppe tedesche al comando di un maggiore: il suicidio di un ufficiale delle Ss, contrario alla capitolazione, porterà alla felice conclusione della trattativa con la resa dei soldati della Wehrmacht.
Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari, Genova, 2008