Commissario della 749° Brigata Garibaldi Sap "Nischio", VI Zona Operativa Liguria.
Viene arrestato nel marzo 1944 dopo una laboriosa indagine diretta dal capo dell'ufficio politico della Questura, Giusto Veneziani.
Nel Fondo "Giannecchini-Toscano", busta 3, fascicolo n.8 conservato nell'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea - ILSREC - di Genova, è reperibile copia statica di un rapporto sd redatto presumibilmente dal Veneziani stesso al termine delle indagini sui partigiani genovesi e contenente nominativi e sintesi dell’operato di numerosi "ribelli" tra cui il Roggero. in esso egli viene così descritto:
"Costui il seguito a segnalazioni fiduciarie veniva arrestato il giorno di pasqua in piazza Terralba e denunciato a codesto ufficio quale capo-zona comunista. Il Longhi (partigiano Aleandro Longhi) ha confermato che il Roggero agiva alle sue dipendenze prima che esso Longhi ricavasse l'incarico della Stampa e Propaganda".