Autobiografia [post 1971] (in Fondo Garelli, busta 1, fasc. 1/5):
"Sono nato a Castelnuovo Calcea (prov. Asti) nel 1911 da famiglia operaia; mio padre, vecchio socialista, nel 1923 subì una bastonatura dai fascisti, così ebbe inizio il mio odio antifascista.
Il mio titolo di studio è la 5° elementare, all'età di 23 anni sono stato assunto alla Fiat Lingotto in qualità di operaio.
Nel 1936 ho i primi contatti politici con i compagni Chiappo e Rocatti ed altri. Nel 1938 mi iscrivo al Pci. Nel 1936 mi sposo con la compagna Cerutti Teresa, operaia alla De Coster. Ho preso parte attiva al primo sciopero del marzo 1943 alla Fiat Lingotto.
Dopo l'8 settembre la nostra casa divenne luogo di riunioni di compagni dirigenti: Leone, Conte, Flecchia, Santhià, Colombi, Giovanni Nicola, Chiappo, Carsano, Rocatti ed altri, nonchè le compagne Lucia, Caudera, Aurora. Nel 1944 fui trasferito alla Mirafiori officina 17 Motori avio. Poco dopo Flecchia e Carsano mi propongono di lasciare la Fiat per dedicarmi al lavoro di partito nella zona di Chieri a Carmagnola. Nel giugno 1944 rientro alla Fiat Mirafiori per organizzare gli scioperi delle macchine, mi trattengo 7-8 giorni poi ritorno al mio incarico in provincia. Nel gennaio 1945 sono trasferito a dirigere la zona di Borgo Vittoria [a Torino] e rimango fino alla Liberazione.
Dopo la Liberazione divengo funzionario fisso alla Federazione, membro del Comitato federale fino al 1964. Ho diretto la sezione Carlo Marx, sono stato poi trasferito al Com. Reg. [dei] Consigli di gestione dove negli ultimi 2 anni fui Segretario regionale con Garavini. Sono stato in diversi consigli di amministrazione: Iacp [istituto autonomo case popolari], Ept [Ente provinciale per il turismo], Ires [Istituto ricerche economiche e sociali]. Nel 1951 sono eletto consigliere provinciale [a Torino] e rimango fino al 1970 (20 anni). Ho frequentato la scuola di partito a Milano nel 1947. Nel 1952 sono membro della segreteria della Camera del lavoro, responsabile di organizzazione con Sulotto. Nel 1958 in seguito ad una seria divergenza con il compagno Novella abbandono la mia attività di funzionario e vado a lavorare alla Sipra. Nel 1971, compiuti 60 anni, mi sono trasferito a Sanremo dove vivo con mia moglie, e sono responsabile amministrativo di una sezione di Sanremo tuttora. Naturalmente sono in possesso della delibera del Crmp con la qualifica di partigiano combattente."