Sanguineti, Giovanni (Bocci)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 03/03/1914

  • Pseudonimo, nome assunto

    Bocci

  • Biografia

    Giovanissimo inizia un’attività cospirativa nelle fila del Partito comunista di Cavi di Lavagna. Chiamato alle armi combatte in Abissinia e nel 1941 è inviato in Jugoslavia dove rimane sino all’armistizio. Tornato in Liguria, nell’ottobre 1943 si unisce alla Resistenza, organizzando, con i fratelli Eraldo e Italo →Fico, il gruppo del Casone delle Vagge, spostatosi più tardi sul monte Capenardo, dove la banda comincia ad assumere i primi connotati di quella che diventerà la brigata →Coduri. Nel maggio 1944 il gruppo si trasferisce a Iscioli: è in questo periodo che Bocci prende contatti con l’ingegnere Preve, direttore della Fabbrica italiana tubi (Fit) di Sestri Levante, il quale esprime preoccupazione per la ventilata opera di smantellamento da parte tedesca degli impianti e relativo trasferimento in Germania dei migliori macchinari. Due giorni dopo l’incontro, i partigiani fanno saltare la linea elettrica nella zona di Cavi e la Fit rimane senza energia per quarantacinque giorni, con conseguente interruzione degli smantellamenti: un sabotaggio che si ripeterà ogni volta che tedeschi e fascisti tenteranno di asportare macchine o merci preziose dallo stabilimento. In ottobre la formazione assurge al rango di brigata, col nome del suo primo caduto Coduri, e Sanguineti assume l’incarico di Capo di stato maggiore. Fra le numerose azioni alle quali prende parte, particolarmente importante è quella del 16 novembre contro presidi tedeschi e fascisti, posti di blocco e depositi di armi nella zona di Lavagna. Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre attraversa la Linea gotica sul versante della Versilia e qualche giorno dopo arriva a Roma dove, dopo un approccio coi comandi alleati, raggiunge la sede del Comitato centrale del Pci e prende contatto con i principali esponenti del partito. Il 15 gennaio 1945, accompagnato da staffette partigiane appartenenti a formazioni della Lunigiana, varca nuovamente il fronte e raggiunge la propria formazione a Varese Ligure. A cavallo dei giorni della Liberazione, la Coduri diventa divisione e Bocci mantiene la qualifica di Capo di stato maggiore.

    Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari Editore, Genova, 2021
    https://www.ilsrec.it/database/partigiano.php?RicercaID=33425
     

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