Ultimo sindaco di Tortona (AL) prima dell’avvento del fascismo e militante comunista, durante gli anni del regime più volte viene sottoposto a controlli e interrogatori. Entrato, a fine settembre 1943, nel primo Cln di Tortona come rappresentante del Pci insieme a Enrico Taverna, guida un gruppo di giovani antifascisti nel recupero di armi e munizioni presso un deposito militare di colle Vittorio nel tortonese. Nell’aprile 1944 si unisce al gruppo partigiano costituito da Franco Anselmi (Marco) nei pressi di Dernice in val Curone e, a settembre, partecipa alla cattura, in prossimità del posto di blocco di Pertuso in val Borbera, di un camion di SS italiane provenienti da Genova e dirette a neutralizzare i reparti partigiani rimasti in zona dopo il rastrellamento di agosto. Promosso ad ottobre commissario politico della brigata Arzani, comandata da
Franco Anselmi, Curone manterrà tale incarico sino alla Liberazione, venendo nominato sindaco di Tortona.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p. 431