Società ligure per la lavorazione della latta

  • Storia

    La lavorazione della banda stagnata si era sviluppata già all’inizio dell’ Ottocento, complice la vicina acciaieria e gli ingenti scambi commerciali dati dal porto; dai vecchi stagnini che potevano produrre si e no 100 scatole al giorno, si era poi passati alla piccole industrie metallurgiche.
    Il polo principale era Sampierdarena (Comune annesso a Genova nel 1926), oltre a  Savona e Oneglia; quest’ultima si specializzò nella produzione di latte per olio.
    Sul finire dell’800, la stampa litografica applicata al metallo e il crescente numero di aziende private che utilizzavano scatole di latta litografate come imballi dei loro prodotti, attirò nel settore esperti provenienti dalla stampa su carta e dalla pubblicità, consapevoli delle vaste applicazioni che il nuovo mezzo consentiva, nascevano così  in quegli anni il packaging e le insegne pubblicitarie in latta.
    Per molti anni la Liguria detenne il primato per la fabbricazione di scatole in Italia.
    Aziende dolciarie come Lazzaroni e Delser, che per anni avevano comprato le scatole nelle grandi esposizioni europee, poterono finalmente acquistarle nel mercato interno.
    L’Americana produsse scatole per la De Coster (To), Gatti (To), Marchisio- Wamar (To), Mondino (To), Saiwa (Genova) e Zeda (Intra). Lo Stabilimento Casanova di Genova Sampierdarena  annoverava fra i suoi clienti I.W.A.T. (Industria Wafer Affini Torino), Zaini (Mi), Baratti e Milano (To), Chiarino (No) e Severino Cei (Mi). La Società Anonima De Andreis , fondata a Genova nel 1913, oltre a clienti italiani tipo Bertini e Donati (Na),  Delser (Ud), Lazzaroni (Saronno), Naj (Ge-Mi) e Parenti di Siena, aveva aperto due filiali estere in Spagna e Francia. In quest’ultima, in particolare, oltre alle scatole aveva prodotto anche delle auto giocattolo; nel dopoguerra si fonderà con la Casanova dando vita alla De Andreis & Casanova, a cui devono due scatole Zeda disegnate da Dudovich e Mauzan.
    Gli scatolifici avevano generalmente un loro studio grafico interno che proponeva i bozzetti ai clienti. La Società Ligure Lavorazione Latta aveva nel suo staff Guerzoni, che ha firmato i bozzetti per decine di scatole vendute sia in forma anonima, che personalizzate per ditte come Saiwa e Paglierini e, fra gli altri clienti poteva annoverare Lazzaroni, Marchisio , Leone Gioberge, Biscottificio Tergeste e Bertolini e Dufour.


    https://www.casadellescatole.org/la-storia-delle-scatole/