Iosif Stalin (in russo Ио́сиф Ста́лин; in italiano dell'epoca anche Giuseppe Stalin; Gori, 18 dicembre 1878, 6 dicembre del calendario giuliano – Mosca, 5 marzo 1953) è stato un rivoluzionario, politico e militare sovietico.
Nato Iosif Vissarionovič Džugašvili (in russo Ио́сиф Виссарио́нович Джугашви́ли; in georgiano იოსებ ბესარიონის ძე ჯუღაშვილ, Ioseb Besarionis Dze Jughašvili), governò l'Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, reggendo la carica di segretario generale del PCUS dal 1922 fino alla propria morte nel 1953.
Georgiano di umili origini, Stalin visse una giovinezza avventurosa come attivista rivoluzionario socialista, prima di assumere un ruolo importante di dirigente all'interno della fazione bolscevica del Partito Operaio Socialdemocratico Russo guidata da Lenin. Fu capace organizzatore, dotato di grande energia e di durezza di modi e di metodi, strettamente fedele alle direttive di Lenin, e divenne uno dei capi della rivoluzione d'ottobre e del nuovo Stato socialista, l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Il suo ruolo e il suo potere personale crebbero di molto durante la guerra civile russa in cui svolse compiti politico-militari estremamente importanti, entrando spesso in rivalità con Lev Trockij.