Talassano, Cesare (Cè)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 31/10/1921

    Data di morte: 02/03/1945

  • Biografia

    Studente presso il liceo Delpino di Chiavari, dopo l’8 settembre 1943 aderisce alla Resistenza. Componente, a partire dall’aprile 1944, della banda di Eraldo Fico (Virgola) a Velva (GE), primigenio nucleo della futura brigata Coduri, contribuisce alla sua organizzazione e alla predisposizione del servizio di vettovagliamento. Promosso, a luglio, comandante del distaccamento dislocato in località Castello di Carro (La Spezia) e composto da una quarantina di effettivi, il 1° agosto affronta un attacco improvviso su Castello da parte di una colonna della divisione alpina Monterosa, comandata dal tenente Colini e forte di circa centocinquanta uomini, riuscendo peraltro a portare in salvo i suoi uomini. Successivamente diviene ufficiale di collegamento presso il Comando brigata, venendo assegnato ai servizi logistici e di rifornimento. A novembre partecipa all’offensiva su Santa Vittoria e il 29 dicembre, durante un attacco nemico al Comando brigata, si mette in luce riuscendo ad occultare e trarre
    in salvo il materiale custoditovi.
    Nel febbraio 1945, mentre stava svolgendo una missione di rilevamento, viene catturato in un’imboscata alle falde del monte Capenardo. Incarcerato, il 2 marzo viene prelevato con altri compagni e condotto a Calvari, dove viene fucilato. Medaglia di bronzo al valor militare.

    Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.442