Cresciuto in una famiglia di idee socialiste, a quattordici anni inizia a lavorare nel porto di Genova. Nel 1941 parte per il servizio militare e, come artigliere, è di stanza a Triora (IM),
venendo successivamente inviato al confine francese. Nel settembre 1943 diserta e rientra a Genova. Ricercato dalle autorità fasciste, lascia la città e si unisce al gruppo di partigiani della zona di Cichero. Aggregato al distaccamento Peter, con Aldo Gastaldi (Bisagno) ed Emilio Roncagliolo (Lesta) fa parte del nucleo partigiano che, a Santo Stefano d’Aveto, accoglie la prima missione americana. L’11 agosto 1944 partecipa al combattimento di Barbagelata e il 24 dello stesso mese è impegnato nello scontro alle strette di Pertuso in val Borbera (AL).
Nominato vicecomandante di distaccamento, a dicembre viene inviato a Capannette di Pei, nel piacentino, per riorganizzare i contingenti della divisione Aliotta e per occuparsi del coordinamento degli aviolanci alleati. Scontratosi con alcuni reparti tedeschi è costretto, dopo una tenace resistenza, a ripiegare verso Pobbio, frazione di Cabella Ligure. Promosso comandante del distaccamento Villa della brigata Oreste in prossimità del 25 aprile guida la sua formazione alla liberazione di Sarissola e Busalla (GE).
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.443