u costruito tra la fine degli anni ’20 e l’inizio degli anni ’30 del 1900 per volere dei Cantero, famiglia interessata già dai primi del secolo scorso nelle proiezioni cinematografiche, realizzate dapprima nella chiesa sconsacrata di San Francesco ed in seguito nei primi veri e propri cinema della città.
La configurazione architettonica del monumento testimonia la transizione tra edificio destinato a rappresentazioni teatrali e struttura adibita alla proiezione cinematografica tipica dell’epoca creando un nuovo spazio teatro/cinema.
Il Teatro fu inaugurato ufficiosamente il 15 gennaio 1931 con la proiezione del fìlm muto Il bacio, con Greta Garbo, ed il 15 febbraio dello stesso anno vi si svolse il Primo Grande Veglione Mascherato.
Da allora il Cantero ha continuato ad offrire i suoi spettacoli ad un pubblico sempre crescente: dal cinema muto, al sonoro, alle contemporanee proiezioni 3D alternate a rappresentazioni teatrali e concerti.
La sala ha la forma di ferro di cavallo, la platea si sviluppa su tre ordini con palchi, gradinate e loggioni: il piano sommitale ospita inoltre l’affaccio della cabina di regia.
Il palcoscenico giunge ai giorni nostri come all’epoca della costruzione, dotato di tutti i necessari meccanismi operativi.
L’interno dell’edificio, riccamente decorato, presenta caratteristiche neoclassiche; è ricco di stucchi dorati, rivestimenti rossi in velluto e marmi policromi. Sono originali dell’epoca le poltrone della sala ed i lampadari, comprese le segnaletiche luminose.