Corrado Tedeschi (Firenze, 22 settembre 1899 – Firenze, 25 aprile 1972) è stato un editore italiano, fondatore della casa editrice che porta il suo nome, figlio di una modesta famiglia ebraica. La sua attività editoriale iniziò nel 1938, quando acquisì una piccola rivista di enigmistica, fondata a Milano nel 1934 con il nome di Enigmistica Tascabile e che nello stesso 1938 aveva cambiato titolo in Marco Polo - Enigmistica Tascabile: Tedeschi trasferì la redazione a Firenze e tornò al nome originario. Fu subito costretto a sospendere l'attività in seguito alla promulgazione delle leggi razziali e venne inviato al confino (prima in Abruzzo, poi nelle Marche e infine in Umbria). Con la liberazione di Firenze nel 1944 rientrò in città, dove fondò un Centro di studi ebraici e diede alle stampe testi a tema politico. Nel 1945 ritornò all'enigmistica pubblicando i Quaderni di enigmistica, destinati agli scolari in vacanza, e un numero unico di Ventitré Giuochi di Enigmistica. Al 18 agosto 1945 risale il primo numero della Nuova Enigmistica Tascabile. All'inizio degli anni cinquanta venne pubblicata la Nuova Enciclopedia Scientifica Tedeschi, venduta dapprima in fascicoli e poi in edizione rilegata. Egli si fece promotore a Firenze di un partito politico, che partecipò regolarmente alle elezioni politiche italiane del 1953; si trattava del Partito Nettista Italiano (conosciuto anche come Partito della Bistecca), dal programma goliardico e surreale. Il partito infatti aveva un più che evidente intento canzonatorio, goliardico, surrealista, e con altrettanta evidenza faceva l'occhiolino al famoso e precedente partito dell'Uomo Qualunque. Si potrebbe anche considerare un esempio antesignano dell'antipolitica o il primo partito satirico italiano.