Motorista navale, antifascista, appena diciassettenne, attraverso Francesco Pini (Ulisse), entra in contatto nella zona di Torriglia con i partigiani della 58ª brigata, poi denominata Oreste. Per un paio di mesi si occupa di mantenere i collegamenti tra montagna e fondovalle, operando nel servizio informazioni. Quando, il 29 luglio 1944, il suo distaccamento, posizionato sopra la frazione Laccio, viene a contatto con una colonna di Ss tedesche, cadono nelle mani del nemico i partigiani Francesco Aguto (Ramon), Mario Musso (Francesco) e Domenico Tribaldi (Quarto), poi fucilati nella piazza di Scoffera, località nel comune di Davagna: un drammatico evento di cui Terribile ha lasciato una puntuale testimonianza. Dopo il rastrellamento di agosto collabora alla creazione di una volante Sap di montagna posta alle dipendenze della brigata Balilla, con la quale parteciperà alla liberazione di Genova. Dopo la liberazione entra a far parte della polizia partigiana, nella 1ª squadra comandata da Angelo Scala, prestandovi servizio sino al luglio 1948. Successivamente diviene componente della segreteria dell’Anpi provinciale di Genova.