Già segretario provinciale del Partito socialista imperiese, nel 1924 si iscrive al Partito comunista. Nel dicembre 1926 subisce la misura del confino all’isola di Lampedusa e successivamente diverse ammonizioni e arresti legati alla sua attività politica.
All’indomani dell’8 settembre 1943 è tra i promotori del Comitato di unione, organismo impegnato nella creazione di una primigenia struttura clandestina da cui, il 1° febbraio 1944, sarebbe nato il Cln di Imperia nel quale Ughes avrebbe ricoperto la carica di segretario. In seguito a una delazione, nel gennaio 1945 viene condannato a morte in contumacia dalla giustizia fascista. Eletto a liberazione avvenuta presidente del Cln imperiese, nel dopoguerra continua il suo impegno politico nelle file del Pci, rivestendo tra l’altro l’incarico di amministratore delegato del Consorzio portuale Imperia Piemonte.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.455