Entrato a far parte della banda di Erne sto Poldrugo (Istriano) ai primi di ottobre 1943, diventa vicecomandante del battaglione Pablo della brigata di manovra Caio. Tra i diversi compiti affidati alle squadre della Caio, vi è anche quello di ripulire il territorio della loro zona di operazioni dalle bande di criminali che, spacciandosi per partigiani e commettendo ruberie e soprusi ai danni della popolazione, vi si aggiravano. In una di queste missioni, il 23 settembre 1944 una squadra del battaglione Pablo, guidata da Ughini, riesce ad eliminare una banda che operava nella zona di Cicagna in val Fontanabuona. Al rientro i partigiani passano per Lumarzo e, venuti a conoscenza della presenza di un reparto tedesco nel paese, decidono di attaccarlo nonostante l’inferiorità di numero e di armamento. Guidati da Bedin, gli uomini della Caio sorprendono i tedeschi nei pressi del cimitero del paese, riuscendo ad abbattere un buon numero di nemici. Al momento dello sganciamento, mentre stava sviluppandosi il violento fuoco di reazione dei tedeschi, Ughini nel coprire la ritirata dei compagni rimane però ucciso da una raffica di mitra. Al suo nome di battaglia il comando della brigata Caio intitolerà anche un distaccamento e con il nome di Bedin sarà chiamata una brigata Sap operante nel territorio di Lumarzo.
Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari, Genova, 2008
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