Unger Di Löwenberg, Carlo

    Data di esistenza

    Data di nascita : 11/12/1906

    Data di morte: 19/8/1944

  • Biografia

    Capitano di fregata con funzioni di capo del comando Marina della Rsi in Genova, approfitta del suo ruolo per evitare che i tedeschi sottraggano materiali e pongano alle loro dirette dipendenze marinai italiani. Inoltre entra in contatto con uomini della Resistenza quali Luigi Ghio (Pinin), futuro comandante della brigata Marina che avrebbe operato in porto, nel cuore stesso del comando navale della Rsi, e Antonio Zolesio (Umberto Parodi), capitano di fregata che si sarebbe posto alla testa delle formazioni Giustizia e Libertà Matteotti in val Fontanabuona. In quest’ambito svolge un importante lavoro di intelligence, fornendo preziose informazioni ai patrioti. In sospetto ai tedeschi, la sua posizione si compromette inesorabilmente il 16 agosto 1944, quando, senza richiedere il preventivo assenso del comando germanico, emana l’ordine di abbandonare l’Ufficio circondariale marittimo di Sanremo, nel contesto del programmato ritiro delle stazioni radiotelegrafiche di Bordighera e Arma di Taggia in vista di un probabile sbarco alleato nella zona. Accusato dai tedeschi di “alto tradimento in tempo di guerra e di fronte al nemico”, Unger due giorni dopo viene arrestato insieme al suo vice Silvio Fellner, al comandante della Capitaneria di porto Silvio Fontanella, al comandante in seconda Merani e al guardiamarina Cavallo. I prigionieri vengono condotti nel carcere di Marassi, quindi trasferiti al comando Marina germanico presso forte San Giorgio, dove sono processati da una corte marziale presieduta dal capitano di vascello Max Berninghaus: Cavallo, Merani e Fontanella sono prosciolti, i primi due perché estranei al fatto e il terzo in attesa di ulteriori indagini, mentre Unger e Fellner vengono condannati a morte: la sentenza è eseguita all’una del mattino del 19 agosto. In seguito alle proteste della Rsi per la brutale esecuzione, la Kriegsmarine avvierà una nuova inchiesta sull’episodio, conclusasi con il pagamento di un’indennità alle famiglie delle vittime come atto di riparazione.

    Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari Editore, Genova, 2021