Brigadiere della Rsi attivo nella zona di Dolceacqua (IM). Assieme al maresciallo Stillo Giuseppe e al caporal maggiore Piccinini Pietro è responsabile delle pesanti torture inflitte nel Forte S. Paolo di Ventimiglia ai partigiani Piuri Adolfo, Rosso Giuseppe, Sasso Emilio, Verrando Giuseppe catturati durante il rastrellamento del 18/03/1945 voluto dal maresciallo repubblicano Salvagni Luigi per vendicare il fratello Salvagni Federico Agostino, maresciallo della G.N.R. ucciso dai patrioti poichè guida dei tedeschi nelle barbare aggressioni di Rochetta Nervina, Soldano e Seborga. Vengono poi consegnati al Comando Tedesco di Bevera (frazione di Ventimiglia), casa del Barone Galleani. Dei 5 partigiani suddetti si perdono le tracce. Da una lettera del 2 luglio 1945 della Questura di Imperia
indirizzata CLN prov.le di Imperia si comunica che in data 17.06.1945 sono stati rinvenuti in località Forte
San Paolo i cadaveri di 9 (?) garibaldini trucidati dai nazifascisti tra cui i 5 partigiani menzionati.