Commissario della 687° Brigata Garibaldi Sap "Nino Franchi", VI Zona Operativa Liguria.
E' figlio del sig. Armando Vezzelli, insegnante classificato come detenuto politico in seguito al suo arresto a Genova e deportato nel lager di Mauthausen il 07/08/1944, dove è morto il giorno 4 ottobre dello stesso anno.
Proveniente dal Fronte della Gioventù, l'8 settembre 1943 entra a far parte di una squadra Sap fino alla costituzione ufficiale delle Brigate Sap; entra nella "Nino Franchi" e con essa partecipa a numerose azioni di sabotaggio e disarmo dei nemici. Pochi giorni prima dell'insurrezione, durante un aspro combattimento notturno con una pattuglia tedesca, rimane gravemente ferito all'addome. Trasportato all'infermeria delle carceri genovesi di Marassi, malgrado le pressioni esercitategli dai nazifascisti non rivela nulla di compromettente e riesce a sopravvivere.