Villa Åberg porta il nome del suo proprietario originario, l'architetto Henrik Gustav Adam Åberg. Dopo il matrimonio, avvenuto nel 1888 con Olga Synnerberg, egli si trasferisce a Sanremo dove, attorno al 1890, progetta e costruisce la sua dimora ufficiale, spesso storpiata in Auberg, Oberg o Aoberg.
Durante la Repubblica Sociale Italiana la villa diventa il Quartier Generale della Gestapo a Sanremo e funge anche da luogo di detenzione. Il 15 settembre 1944 Giuseppe Anselmi, comandante dei GAP di Sanremo (Gruppi d'Azione Patriottica), viene arrestato e condotto in tale struttura dove viene interrogato e torturato fino al 6 novembre, quando è condotto a Imperia e lì fucilato.