Diplomato motorista navale, si imbarca nel 1940 con il grado di 3° ufficiale macchinista. Dopo l’8 settembre aderisce alla Resistenza, per entrare successivamente a far parte della 98ª brigata Garibaldi Martiri di Alessandria, inquadrata nell’8ª divisione Garibaldi Asti, dove rimane fino al dicembre 1944. A seguito di violenti rastrellamenti cerca di rientrare a Genova. Ricercato, è arrestato nella notte del 23 gennaio 1945: dopo otto giorni di detenzione nel carcere di Marassi, culminati in un processo sommario, il 1° febbraio viene fucilato nel fossato del forte Castellaccio al Righi, sulle alture di Genova, insieme a Sabatino Di Nello (Silvestri), Alfredo Formenti (Brodo), Angelo Gazzo (Falco), Pietro Pinetti (Boris), Luigi Achille Riva (Foce).