Zanni Stelvio (Genova-Rivarolo, 31/01/1920 - Roma, 28/09/2000), era un Alpino della 3° Divisione Alpina “Julia” e partecipò attivamente alla guerra in Grecia ed Albania. Rientrato a Genova con l'itterizia, gli venne impedita la partenza con la "Julia" per la campagna di Russia. Durante il bombardamento di Genova del 29/10/1943 salvò numerose persone bloccate sotto le macerie e per questo fu insignito della Medaglia d'Argento al Valor Civile (Gazzetta Ufficiale n.291 del 19/12/1947).
Nel 1944 entrò nella Resistenza adottando il nome di battaglia "Zavetti" e formò la segreteria tecnica del Cln Liguria di ispirazione democristiana assieme a Genny Burlando (Genny) e Mirella Alloisio (Rossella), operando in stretta collaborazione con Paolo Emilio Taviano (Pittaluga). Assieme ai rappresentanti degli altri partiti tenne i rapporti tra Cln Liguria e Cln Alta Italia facendo da corriere per il trasferimento ad alto rischio di documenti, denaro ed armi a Milano dove, il 26/10/1944, ebbe luogo una grande retata dei nazifascisti presso la sede locale della Dc dalla quale riuscì a sfuggire. Ebbe inoltre il compito di trovare case sicure per le riunioni del Cln Liguria e di tenere i collegamenti con le varie formazioni partigiane liguri trasportando sempre documenti, denaro ed armi. Il 26/04/1945 si recò, assieme a Taviani, alla stazione di Radio Genova per trasmettere la notizia della resa dei tedeschi e della liberazione della città ad opera dei patrioti, missione assai rischiosa in quanto poche ore prima erano stati uccisi due partigiani nella zona di Granarolo e infatti anche loro vennero fatti oggetto di tiri di mortai nemici. Ricevette il Certificato di Patriota a firma del maresciallo Harold Alexander.
Testo redatto dal figlio di Zanni Stelvio, Zanni Saverio, il 10/10/2017 e disponibile presso l'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea, Ilsrec, di Genova, nel fondo intitolato al padre.