Zolesio, Antonio, (Umberto, Chiappori)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 03/09/1909

  • Pseudonimo, nome assunto

    Umberto Parodi
    Chiappori

  • Biografia

    Tenente di vascello di complemento della Marina, nel settembre 1938 viene destinato a Pola e successivamente all'Istituto idrografico della Marina di Genova, dove, fra il 1940 e il 1941, organizza cellule antifasciste, ponendosi in contatto con Eros Lanfranco (Lanata), Mino Steiner, Mario Zino (Lorenzo) e altri esponenti dell'azionismo genovese. Dopo l'8 settembre collabora alla Resistenza, radunando nuclei di militari sbandati. Entrato a far parte del comitato militare del Partito d'azione, viene nominato da Ferruccio Parri segretario militare per la Liguria. Nel suo ufficio genovese di via San Giorgio crea una base cospirativa che dirige l'attività militare azionista a livello regionale, agendo in collegamento con esponenti del Comando Marina, fra cui il comandante Carlo Unger di Löwemberg e il suo vice Silvio Fellner. Nell'autunno 1943 organizza gruppi di ex prigionieri inglesi dislocati nella zona di Fumeri (Mignanego) e cura lo sviluppo delle formazioni della zona dell'appennino ligure-alessandrino. A dicembre, ricercato dalla polizia fascista, Zolesio viene inviato a Chiavari e successivamente a  Torpiana di Zignago, dove, con Pier Lorenzo Wronowski (Carlo), Giulio Bertonelli (Balbi), i cugini genovesi Edoardo e Gaetano Basevi, Giulio Bottari (Avvocato Rocca) e altri azionisti, organizza un reparto di Giustizia e libertà, del quale diviene comandante. Ai primi di marzo 1944 costituisce e assume il comando di una formazione Gl dislocata in alta val Fontanabuona, estendo il raggio della sua azione alle valli Trebbia e Aveto. Fra giugno e luglio organizza un attacco contro il presidio di Bargagli e l'azione che porta alla liberazione, dal campo di Calvari, di un gruppo di prigionieri civili destinati alla deportazione. Aumentato il numero degli effettivi e superati gli iniziali contrasti con i garibaldini di Aldo Gastaldi (Bisagno), costituisce la brigata Gl Matteotti, dipendente dal Comando della VI Zona, che guida in vari combattimenti dopo i rastrellamenti che, in agosto, investono il suo settore d'azione. Nell'aprile 1945 crea il Gruppo brigate Gl  Matteotti e, in conformità alle direttive del Piano A, entra a Genova alla testa della sua formazione.

    Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari Editore, Genova, 2021


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