Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino - Polo del '900

Intervista di Giorgina Levi a Mario Dravelli

Audiovisivo
  • Segnatura definitiva

    Fipag/GA_Levi/Audio, raccoglitore 6, audiocassetta 2.1

  • Durata

    42 minuti, 24 secondi

  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Definizione cronologica senza data

  • Descrizione

    Giorgina Levi intervista Mario Dravelli sulla sua vita. Dravelli racconta di essere nato a Castagnole Lanze il14/7/1908 da genitori ignoti (in realtà crede che la madre fosse una maestra che poi si fece suora). Adottato da una famiglia estremamente povera, nel 1917, alla morte della madre per un’infezione di spagnola, viene affidato a un istituto di suore con i sei fratelli. Lui riesce a scappare e va a lavorare in campagna, dove rimarrà fino a 29 anni. Autodidatta, avendo frequentato solo le prime due classi elementari, nel 1936 si trasferisce a Torino e riesce ad ottenere l’iscrizione ai metallurgici, grazie al diploma, conseguito tra mille peripezie, all’Avogadro. Il 12 aprile 1940 viene assunto alla FIAT Sima, le Acciaierie. Dopo circa due anni di lavoro conosce Catena ed altri compagni che lo avvicinano al PCI. Entra a far parte di Soccorso Rosso, consegnando circa a metà dello stipendio al partito per aiutare i compagni e diventa capocellula in fabbrica. Frequenta vari corsi presso la scuola di partito, nel 1949 diventa membro della Commissione Interna della FIAT Lingotto e il 16 settembre 1953 viene licenziato per rappresaglia (insieme ad altri sedici, tra cui Bandirola, Gatti, Demi e Depetris); dopo una serie di lavori in piccole fabbriche torinesi, si mette in proprio come camionista. Nel 1963 viene eletto presidente del Circolo Operaio Aurora (ora Circolo Dravelli). Nell’intervista Dravelli racconta del suo rapporto con il fascismo e di alcune lotte di fabbrica degli anni ’50.


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