Archivio storico Fondazione Donat-Cattin

Complesso di fondi
  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Definizione cronologica Anno di fondazione 1992

  • Descrizione

    L’Archivio storico della Fondazione Donat-Cattin di Torino rappresenta uno degli elementi qualificanti del patrimonio della Fondazione fin dalle sue origini.
    L’Archivio è stato riconosciuto dallo Stato “di notevole interesse storico in quanto costituisce una fonte di cospicua importanza per la storia delle correnti politiche e sindacali di ispirazione cattolica in Piemonte e sul piano nazionale”.
    Sorto intorno al nucleo originario costituito dall’Archivio di Carlo Donat-Cattin, eponimo dell’istituto, donato dagli eredi del leader democristiano, il patrimonio archivistico della Fondazione si è andato progressivamente ampliando con l’acquisizione di numerosi fondi di partiti, enti e personaggi legati al movimento cattolico, di associazioni, movimenti politici e sindacali di matrice democratico-cristiana, e conta, oggi, 55 fondi archivistici, in gran parte inventariati e disponibili per gli studiosi, per un ammontare di circa 15.000 unità semplici e complesse, oltre alle sezioni dei manifesti e delle fotografie per uno sviluppo lineare di 500 m. ca.
     
    Il patrimonio archivistico della Fondazione si articola in:
     
    Archivio di Carlo Donat-Cattin
     Composto di oltre 2500 unità archivistiche semplici e complesse, per un arco cronologico che va dal 1916 al 1991, documenta la lunga vita pubblica di Donat-Cattin negli anni cruciali della prima Repubblica: dalle battaglie nel sindacato piemontese di ispirazione cristiano-sociale nel secondo dopoguerra, agli incarichi amministrativi e di governo – consigliere comunale e provinciale di Torino, deputato, sottosegretario di Stato alle Partecipazioni statali, ministro del Lavoro, del Mezzogiorno, dell’Industria e della Sanità, senatore; documenta altresì l’attività di partito – leader della sinistra democristiana, fondatore della corrente di Forze nuove, autore dello storico «preambolo» del 1980.La tipologia della documentazione è varia,  essendo costituita da carte più strettamente private, da carte ufficiose e da carte ufficiali relative alla carriera politica e alle cariche rivestite: corrispondenza, appunti, relazioni, bozze e minute, materiale preparatorio per interventi e discorsi in occasione di convegni, congressi e incontri; giornali, ritagli di giornale e materiali di studio utilizzati quale strumento di lavoro.
     
    Archivi di partito e di movimenti politici
    La Fondazione Donat-Cattin ha fra i suoi obiettivi fondanti il recupero e la valorizzazione degli archivi locali della Democrazia cristiana e degli archivi personali di politici e amministratori democristiani, per concorrere a una ricostruzione della storia del partito collocando nella giusta prospettiva la presenza sociale e politica dei cattolici nella vicenda regionale e nazionale. Le garanzie di tutela del materiale conferito, la scientificità del trattamento archivistico, l’attività di valorizzazione di questi anni hanno consolidato un processo virtuoso di apprezzamento, fiducia e collaborazione, che fa sì che sempre più frequenti siano i versamenti di archivi, e che la Fondazione rappresenti ormai un punto di riferimento sicuro e qualificato per la conservazione e la consultazione degli archivi del mondo cattolico piemontese.
    Il risultato è stato il notevole incremento del proprio patrimonio documentario, che conta l'archivio della sezione regionale della Dc e delle sezioni provinciali della Dc di Cuneo e Vercelli. La Fondazione ha acquisito inoltre le carte delle sezioni regionali del Partito popolare italiano, della Margherita e il fondo Amici             dei Popolari. La Fondazione continua in questa sua attività di censimento, recupero, trattamento scientifico e valorizzazione degli archivi di partiti e movimenti di area cattolica.
     
    Archivi di persona
    L'Archivio della Fondazione si è arricchito, nel corso degli anni, con l’acquisizione di numerosi fondi archivistici di personaggi che si possono a diverso titolo ascrivere all'area cattolica: politici, amministratori, giornalisti, intellettuali. Vanno ricordati, fra gli altri, gli archivi di Carlo Trabucco, Carlo Chiavazza, Alessandro Favero, Gian Paolo Brizio, Giovanni Porcellana, Guido Bodrato, Gianfranco Morgando etc.

    Archivi di cooperative
    La Fondazione Donat-Cattin conserva un’importante sezione archivistica relativa al cooperativismo di orientamento cattolico della seconda metà del XX secolo. Queste preziose fonti permettono lo studio e l'analisi di una particolare realtà economica e sociale piemontese e di un sistema produttivo basato sulla cooperazione e orientato verso l’autogestione, che ha coinvolto migliaia di lavoratori.

    Archivi di enti e associazioni
    Sono conservati piccoli ma significativi nuclei documentari di enti e associazioni, quali ad esempio, la Sezione piemontese dell’ Unione cattolica della stampa italiana o della Direzione e del Comitato scientifico del Dizionario storico del movimento cattolico.

    Sezione manifesti
    La Fondazione Donat-Cattin conserva una notevole raccolta di manifesti (più di 1000 unità) attinenti al settore delle cooperative “bianche” e al mondo dei partiti e movimenti politici, dell’associazionismo, della scuola, di gruppi, enti e movimenti di area cattolica, per un arco cronologico che va dalla seconda metà del XX agli inizi del XXI secolo.


Per informazioni e consultazione scrivere a:

archivio.biblioteca@polodel900.it