La rivista settimanale Settegiorni, fondata da Carlo Donat-Cattin, nasce nel giugno 1967 a Roma e sarà pubblicata in 366 numeri fino al luglio 1974. È stata la rivista che più di ogni altra ha accompagnato una generazione di giovani cattolici lungo quasi un decennio di forti tensioni e cambiamenti. Attraverso la rilettura della storia e dell’esperienza sulle pagine di Settegiorni sarà possibile cogliere anche le idee per le quali Carlo Donat-Cattin ha sempre lottato, idee che hanno segnato la storia nazionale, con significativi riflessi sul dibattito europeo e sulla contemporaneità e che oggi, libere dai condizionamenti del passato, potrebbero ancora una volta essere principi di ispirazione, trovando nuovo senso e nuovi interpreti. Analizzare l’attività, le tematiche, l’impegno politico-culturale di Settegiorni, la cui raccolta conservata nell’Emeroteca della Fondazione è l’unica completa censita sia in biblioteche piemontesi che in Opac-SBN, significa anche ripercorrere otto anni di storia politica italiana in un periodo cruciale dell’Italia repubblicana, per farne partecipe la comunità, perché la conoscenza e la memoria storica costituiscono il momento primo di ogni azione di tutela.
Con il progetto “Settegiorni” avviato grazie ad uno specifico contributo della Regione Piemonte – Area Cultura Turismo e Sport, la Fondazione prosegue e potenziare la sua venticinquennale attività di conservazione, inventariazione, studio e valorizzazione del patrimonio documentale afferente alla cultura politica e sociale piemontese e nazionale di area cristiano-cattolica del Novecento, e alle sue figure più eminenti. L’iniziativa s’inserisce anche in modo organico e sistematico nell’attività culturale di lungo corso della Fondazione, nata per diffondere un filone di pensiero, quello cristiano sociale, che ebbe in Carlo Donat-Cattin un punto di riferimento autorevole e carismatico e per far luce sul suo contributo alla storia regionale e nazionale attraverso le sue raccolte documentarie e, più in generale, risponde agli obiettivi statutari di studiare “l’evoluzione della società contemporanea e di approfondire il contributo d’idee e di azione che, in questo contesto, è stato svolto dalla cultura politica e sociale di ispirazione cristiana”.
La collezione è presentata qui in versione integralmente digitalizzata.